Analisi Emozionale
Ascessi Dentali


Attenzione!
Le informazioni contenute nella sezione Analisi Emozionale dell'enciclopedia GEORN sono offerte a fini informativi e di riflessione interiore, e non devono in alcun modo sostituire consulti psicologici, psichiatrici o medici professionali.
Le spiegazioni emozionali relative ai sintomi fisici e le tecniche proposte (meditazioni guidate, visualizzazioni, affermazioni, esercizi di consapevolezza, PNL o psicologia positiva) si basano su approcci olistici, filosofici e psicosomatici, e non sono da intendersi come diagnosi cliniche, né come trattamenti per disturbi mentali o fisici.
GEORN, i suoi autori e collaboratori non si assumono alcuna responsabilità per decisioni prese o conseguenze derivanti dall’uso autonomo delle indicazioni riportate. In presenza di disturbi psichici, traumi o sintomi persistenti, è sempre necessario rivolgersi a uno psicologo, psicoterapeuta o medico competente.
L’analisi emozionale è un complemento alla consapevolezza personale e al benessere interiore, e non costituisce terapia medica, psicologica o psichiatrica.
L’ascesso dentale, come tutti i processi infettivi localizzati nel cavo orale, rappresenta una rabbia trattenuta, spesso non espressa, repressa o mal gestita, che si manifesta come infiammazione dolorosa. In particolare, i denti sono associati a decisioni, potere personale e forza interiore. Quando si verifica un ascesso, può essere che:
Si stia trattenendo un giudizio, una parola o una decisione che "cuoce dentro".
Si stia combattendo interiormente una situazione ma senza trovare il modo di liberare l’emozione.
Si provi impotenza o frustrazione legata all’azione (non posso, non riesco, non mi ascoltano).
Ci sia paura di affrontare qualcosa o resistenza al cambiamento.
L'analisi emozionale, considera che il dolore acuto è un grido del corpo che riflette un grido dell’anima che non è stato ascoltato. L’ascesso è anche un modo per dire: “Qui dentro c’è una tensione che deve uscire, qualcosa di corrotto o intossicato, anche a livello emozionale.”
Tecnica di PNL e psicologia positiva consigliata
Tecnica del “Dialogo con la parte dolente”
Siediti in silenzio, in un luogo tranquillo.
Porta l’attenzione al punto del dolore, senza cercare di combatterlo.
Chiudi gli occhi e visualizza il tuo ascesso come un piccolo personaggio: che volto ha? Che voce ha? Cosa vorrebbe dirti?
Fai domande dirette interiormente, come se stessi parlando con una parte di te.
Esempi:
“Perché sei lì?”
“Qual è il tuo messaggio per me?”
“Cosa sto trattenendo?”
Scrivi ciò che emerge senza giudicare.
Poi chiudi con questa affermazione da ripetere ogni giorno davanti allo specchio:
“Io ascolto il mio corpo e le emozioni che mi parlano. Ora mi libero da ciò che trattengo e lascio andare ogni dolore.”
Frequenza della tecnica
Esegui la tecnica una volta al giorno, meglio la sera prima di dormire, fino alla completa regressione del sintomo. Spesso già dopo 3-4 giorni si percepisce un sollievo emotivo e fisico.
Precauzioni
Questa tecnica non sostituisce il supporto psicoterapeutico o medico nei casi clinicamente complessi.
Se emergono emozioni troppo forti da gestire, rivolgersi a un professionista del benessere emotivo.
L’approccio emozionale è integrativo e non sostitutivo di cure mediche.

