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Reiki

Sensazione di Essere Fuori Asse (o Frammentati)

Attenzione!

Le informazioni contenute nella sezione Reiki dell'enciclopedia GEORN hanno uno scopo puramente informativo, culturale e spirituale. Non costituiscono in alcun modo consulenza medica, né sostituiscono diagnosi o cure mediche tradizionali.

Il Reiki è una disciplina energetica orientata all’equilibrio psico-fisico e al benessere generale, ma non è una terapia sanitaria. I trattamenti Reiki non devono essere utilizzati come alternativa alle cure mediche prescritte da professionisti qualificati, né devono indurre a sospendere trattamenti farmacologici o interventi clinici.

Ogni riferimento a benefici o effetti riportati da praticanti o riceventi Reiki si basa su esperienze soggettive e non sostituisce in alcun modo valutazioni mediche. In caso di malattie, sintomi persistenti, dolore o disturbi mentali, si consiglia sempre di rivolgersi a un medico, psicologo o altro professionista sanitario.

GEORN, i suoi autori e collaboratori non si assumono alcuna responsabilità per l’uso improprio, non autorizzato o non supervisionato delle pratiche descritte. Il Reiki è da considerarsi un percorso di crescita personale e un complemento alla salute, non una terapia medica.

Nel Reiki, la sensazione di “essere fuori asse” o “frammentati” è considerata un disequilibrio del flusso energetico vitale (Ki) e spesso indica una disconnessione tra i chakra superiori e inferiori, o tra mente, corpo ed emozioni. Questo squilibrio coinvolge principalmente il chakra del cuore (Anahata), il plesso solare (Manipura) e il chakra della corona (Sahasrara). Il Reiki agisce riarmonizzando e ricentrando l’energia, portando coerenza e unità interiore.


Chakra coinvolti nel trattamento

  • Chakra del cuore (Anahata)
    Sede dell’amore, della coesione del Sé, dell’identità affettiva e della connessione profonda con gli altri e con se stessi.

  • Chakra del plesso solare (Manipura)
    Centro della volontà personale, della sicurezza interiore e del senso di identità. Quando è frammentato, si perde direzione.

  • Chakra della corona (Sahasrara)
    Collegamento con il Sé superiore. La disconnessione può generare smarrimento esistenziale.

Trattamento Reiki consigliato 

(autotrattamento o da operatore)

Durata: 20–30 minuti
Frequenza: 1 volta al giorno per almeno 21 giorni


Sequenza di posizioni consigliate

Mani sul cuore (Anahata)  

5 minuti
Visualizza una luce verde smeraldo che avvolge tutto il petto e respira profondamente.

Mani sul plesso solare (Manipura) 

5-7 minuti
Immagina una fiamma gialla che ricompone il tuo centro e lo rende stabile e calmo.

Mani sulla sommità del capo (Sahasrara) 

5 minuti
Visualizza una luce viola o bianca che scende e ti unifica con il tuo Sé superiore.

Mani sulla fronte (Terzo Occhio) 

5 minuti
Aiuta a riportare chiarezza e visione interiore.

Mani su addome e piedi (radicamento finale) 

5 minuti
Immagina radici che ti riportano nel corpo e nella realtà presente.


Affermazione da ripetere durante il trattamento

“Sono presente. Sono intero. Ogni parte di me è al suo posto, in armonia.”


Ulteriori suggerimenti

  • Effettuare il trattamento in silenzio, con musica meditativa oppure ascoltando frequenze armonizzanti (es. 528 Hz).

  • È possibile ricevere Reiki da un operatore esperto per una seduta più intensa e guidata.


Precauzioni

  • Il Reiki è un trattamento olistico che non sostituisce terapie mediche o psicologiche.

  • Può essere praticato da tutti, ma se si hanno blocchi emotivi profondi, è bene farsi accompagnare da un Master Reiki qualificato.

  • Dopo i trattamenti possono emergere emozioni: lasciarle fluire e annotarle in un diario energetico.

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