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Reiki

Senso di Solitudine Profonda (Anche in Mezzo agli Altri)

Attenzione!

Le informazioni contenute nella sezione Reiki dell'enciclopedia GEORN hanno uno scopo puramente informativo, culturale e spirituale. Non costituiscono in alcun modo consulenza medica, né sostituiscono diagnosi o cure mediche tradizionali.

Il Reiki è una disciplina energetica orientata all’equilibrio psico-fisico e al benessere generale, ma non è una terapia sanitaria. I trattamenti Reiki non devono essere utilizzati come alternativa alle cure mediche prescritte da professionisti qualificati, né devono indurre a sospendere trattamenti farmacologici o interventi clinici.

Ogni riferimento a benefici o effetti riportati da praticanti o riceventi Reiki si basa su esperienze soggettive e non sostituisce in alcun modo valutazioni mediche. In caso di malattie, sintomi persistenti, dolore o disturbi mentali, si consiglia sempre di rivolgersi a un medico, psicologo o altro professionista sanitario.

GEORN, i suoi autori e collaboratori non si assumono alcuna responsabilità per l’uso improprio, non autorizzato o non supervisionato delle pratiche descritte. Il Reiki è da considerarsi un percorso di crescita personale e un complemento alla salute, non una terapia medica.

Il Reiki è una pratica energetica di origine giapponese che agisce sulla connessione tra corpo, mente, emozioni e spirito. Quando una persona si sente sola, anche se circondata da altri, spesso c'è un blocco energetico nei chakra superiori, in particolare nel Cuore (4° chakra - Anahata) e nel Settimo chakra (Sahasrara). Questi centri, se chiusi o squilibrati, impediscono la percezione di amore, unità e appartenenza, e generano un senso di isolamento e disconnessione.


Chakra coinvolti

  • 4° Chakra – Cuore (Anahata)
    Emozione associata: amore, empatia, apertura, perdono.
    Squilibrio tipico: difficoltà a ricevere e dare amore, chiusura verso gli altri, emozioni represse.

  • 7° Chakra – Corona (Sahasrara)
    Emozione associata: connessione spirituale, senso di unità, fiducia nell’universo.
    Squilibrio tipico: solitudine esistenziale, sensazione di essere tagliati fuori dal tutto.

Trattamento Reiki consigliato

Autotrattamento Reiki quotidiano
Durata: 15-20 minuti.
Posizione delle mani:
Cuore (mani sul centro del petto)
Sommità della testa (mani sulla corona)
Plesso solare (per radicamento emotivo)
Frequenza: ogni giorno, per almeno 21 giorni consecutivi.


Trattamento completo Reiki (ricevuto da operatore)
Frequenza: 1-2 volte a settimana, per un ciclo di almeno 4-6 sedute.
Lavoro focalizzato su:
Armonizzazione del 4° e 7° chakra
Rilascio di emozioni trattenute
Recupero del senso di unità


Trattamento di riequilibrio dei chakra
Durata: circa 1 ora
Include posizionamento delle mani su tutti i centri principali, con enfasi su Cuore e Corona
Utile per sciogliere blocchi antichi legati al dolore affettivo o all’abbandono spirituale


Esercizio Reiki per il Cuore 

(da fare da soli)

  • Siediti in silenzio, mani sul petto.

  • Inspira profondamente, visualizza una luce verde o rosa che si espande nel cuore.

  • Ripeti mentalmente:
    “Sono connesso. Sono amato. Scelgo di aprirmi alla vita.”

  • Rimani in ascolto per almeno 5 minuti.


Precauzioni

  • Il Reiki non sostituisce un trattamento medico o psicologico, ma può essere un potente alleato nel favorire i processi di armonizzazione e riequilibrio interiore.

  • È importante praticare il Reiki in uno stato di presenza e consapevolezza: più sei connesso, più energia fluirà.

  • Può emergere del pianto o disagio nei primi giorni: è un segnale di rilascio emozionale. Accogli senza paura.

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