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Ayurveda

Epatiti Virali

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Epatiti Virali

Attenzione!

Le informazioni contenute nella sezione Ayurveda dell'enciclopedia GEORN. sono fornite esclusivamente a scopo informativo, culturale e divulgativo, e non sostituiscono in alcun modo il consulto medico, operatore sanitario qualificato.

I rimedi ayurvedici, inclusi preparati erboristici, pratiche di purificazione, trattamenti fisici e consigli dietetici, devono essere utilizzati con cautela e sotto la guida di un Medico esperto in Ayurveda. Alcuni rimedi possono interagire con farmaci convenzionali o risultare controindicati in presenza di particolari condizioni cliniche, come gravidanza, allattamento, patologie croniche o disturbi acuti.

GEORN, i suoi autori e collaboratori non si assumono alcuna responsabilità per conseguenze dannose, effetti collaterali o usi impropri derivanti dall’adozione autonoma dei trattamenti descritti.

La medicina ayurvedica deve essere considerata un sistema di cura complementare e non sostitutivo della medicina tradizionale occidentale. Prima di intraprendere qualunque trattamento ayurvedico, è sempre consigliabile confrontarsi con il proprio medico curante.

L'Ayurveda considera le epatiti virali come un disordine del Pitta Dosha, che governa il metabolismo e il fegato. L'eccesso di calore e tossine (Ama) nel corpo può portare a infiammazione epatica e squilibri digestivi. L'approccio ayurvedico si basa su erbe epatoprotettive, una dieta riequilibrante e trattamenti per il drenaggio del fegato.


Rimedi Ayurvedici consigliati

Kutki (Picrorhiza kurroa)

Azione: potente epatoprotettore, stimola la rigenerazione epatica e riduce l'infiammazione.
Modo d'uso: 500 mg di polvere in acqua tiepida o capsule (secondo indicazione di un medico ayurvedico) 2 volte al giorno per almeno 4 settimane.

Bhumyamalaki (Phyllanthus niruri)

Azione: antivirale e disintossicante, utile per epatite B e C.
Modo d'uso: infuso con 1 cucchiaino di polvere in acqua calda, 2 volte al giorno per 6 settimane.

Guduchi (Tinospora cordifolia)

Azione: immunomodulante e tonico epatico, aiuta a combattere il virus e ripristinare l’equilibrio del fegato.
Modo d'uso: 1-2 capsule al giorno o decotto (1 cucchiaino di polvere in acqua calda) per 8 settimane.

Triphala (miscela di Amla, Haritaki, Bibhitaki)

Azione: depurativa, regola la digestione e aiuta a eliminare tossine dal fegato.
Modo d'uso: 1 cucchiaino di polvere in acqua tiepida la sera prima di dormire.

Neem (Azadirachta indica)

Azione: antivirale e purificante del sangue, utile per le epatiti virali.
Modo d'uso: 1 capsula o ½ cucchiaino di polvere in acqua calda al mattino per 6 settimane.

Trattamenti Ayurvedici consigliati

Panchakarma (disintossicazione profonda)

Benefici: pulisce il fegato e il sangue, elimina tossine e riequilibra il Pitta Dosha.
Procedure indicate

Virechana (purga controllata) per eliminare tossine epatiche.
Basti (clisteri ayurvedici) con olio di Neem o Triphala per riequilibrare il fegato.

Abhyanga (massaggio con oli medicati)

Benefici: migliora la circolazione epatica e aiuta il drenaggio delle tossine.
Oli consigliati: olio di Brahmi, olio di Neem o olio di Bhringraj, applicati sulla zona epatica per 10 minuti al giorno.

Dieta per riequilibrare il Pitta Dosha

Alimenti consigliati: Verdure a foglia verde (rucola, spinaci, bietole).
Frutta rinfrescante (melone, melograno, uva).
Cereali leggeri (riso basmati, miglio).
Semi di coriandolo e cumino per migliorare la digestione.


Alimenti da evitare: Cibi piccanti e acidi.
Fritture e alimenti molto oleosi.
Zuccheri raffinati e latticini pesanti.


Precauzioni

  • Gli integratori ayurvedici devono essere assunti sotto controllo di un medico ayurvedico.

  • Panchakarma deve essere eseguito in un centro specializzato con un esperto ayurvedico.

  • Evitare di assumere erbe depurative in caso di insufficienza epatica avanzata senza supervisione.

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