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Cristalloterapia

Epatiti Virali

Cristalloterapia
Epatiti Virali

Attenzione!

Le informazioni fornite nella sezione Cristalloterapia dell'enciclopedia GEORN hanno carattere esclusivamente informativo e non intendono sostituire il consulto medico, le diagnosi cliniche o i trattamenti prescritti da medici convenzionali.

L'uso dei cristalli e delle pietre preziose, come indicato nei rimedi proposti, si basa su tradizioni antiche, approcci energetici e pratiche olistiche non scientificamente validate secondo la medicina convenzionale. La cristalloterapia deve quindi essere considerata come tecnica complementare e non terapeutica in senso medico.

Eventuali benefici percepiti non devono indurre a sospendere o ritardare cure mediche prescritte. I cristalli non vanno ingeriti né utilizzati in sostituzione di farmaci o interventi clinici. Si raccomanda particolare cautela nell’impiego di pietre in acqua destinata al consumo, verificando la sicurezza del minerale e consultando fonti autorevoli.

GEORN, i suoi autori e collaboratori declinano ogni responsabilità per danni diretti o indiretti derivanti dall’utilizzo improprio o non controllato delle informazioni riportate.

L’uso dei cristalli può aiutare a riequilibrare l’energia del fegato, favorire la disintossicazione e supportare il processo di armonizzazione in caso di epatiti virali. I cristalli agiscono sulla vibrazione energetica del corpo, stimolando la rigenerazione cellulare e contribuendo a ridurre l'infiammazione epatica.


Cristalli consigliati

Malachite

Azione: Purifica e protegge il fegato, aiuta a ridurre l’infiammazione epatica.
Modo d'uso: Applicare direttamente sulla zona del fegato (parte destra dell'addome) per 15-20 minuti al giorno.
Portare una malachite con sé come ciondolo o pietra da tasca per favorire la rigenerazione epatica.

Ametista

Azione: Disintossicante e rigenerante, aiuta a eliminare le tossine dal sangue e dal fegato.
Modo d'uso: Posizionare una ametista sul plesso solare durante la meditazione per riequilibrare l’energia epatica.
Bere acqua di ametista (immergere la pietra in un bicchiere d’acqua per 2 ore e poi bere).

Crisoprasio

Azione: Aiuta nella rigenerazione delle cellule epatiche, migliora la funzionalità del fegato.
Modo d'uso: Massaggiare delicatamente l’area del fegato con una pietra di crisoprasio levigata.
Indossare un bracciale o collana di crisoprasio per un effetto continuo.

Occhio di Tigre

Azione: Rafforza l’energia epatica, favorisce la vitalità e la depurazione.
Modo d'uso: Tenere la pietra nella mano destra durante la giornata per rinforzare l’energia del fegato.
Posizionare un occhio di tigre sulla zona epatica per 10 minuti ogni sera.

Quarzo Citrino

Azione: Stimola il metabolismo epatico, aiuta a trasformare le tossine in energia.
Modo d'uso: Portare con sé un quarzo citrino in tasca per rafforzare il sistema digestivo e il fegato.
Tenere la pietra sotto il cuscino per favorire il drenaggio notturno del fegato.

Modalità di utilizzo generale

  • Meditazione: Posizionare il cristallo sulla zona del fegato e visualizzare una luce verde dorata che purifica l’organo.

  • Bagni energetici: Aggiungere le pietre (eccetto malachite) in una bacinella d’acqua e immergere le mani o i piedi per 10 minuti.

  • Elisir di cristalli: Alcune pietre possono essere immerse in acqua per 2 ore e poi bevuta (solo pietre sicure come ametista e citrino).

Precauzioni

  • Evitare l’uso di malachite nell’acqua potabile, poiché è tossica se ingerita.

  • Pulire energeticamente i cristalli prima dell’uso con acqua corrente, incenso o luce lunare.

  • Non utilizzare cristalli come sostituti della terapia medica.

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