Ayurveda
Stitichezza


Attenzione!
Le informazioni contenute nella sezione Ayurveda dell'enciclopedia GEORN. sono fornite esclusivamente a scopo informativo, culturale e divulgativo, e non sostituiscono in alcun modo il consulto medico, operatore sanitario qualificato.
I rimedi ayurvedici, inclusi preparati erboristici, pratiche di purificazione, trattamenti fisici e consigli dietetici, devono essere utilizzati con cautela e sotto la guida di un Medico esperto in Ayurveda. Alcuni rimedi possono interagire con farmaci convenzionali o risultare controindicati in presenza di particolari condizioni cliniche, come gravidanza, allattamento, patologie croniche o disturbi acuti.
GEORN, i suoi autori e collaboratori non si assumono alcuna responsabilità per conseguenze dannose, effetti collaterali o usi impropri derivanti dall’adozione autonoma dei trattamenti descritti.
La medicina ayurvedica deve essere considerata un sistema di cura complementare e non sostitutivo della medicina tradizionale occidentale. Prima di intraprendere qualunque trattamento ayurvedico, è sempre consigliabile confrontarsi con il proprio medico curante.
In Ayurveda, la stitichezza è spesso legata a uno squilibrio del dosha Vata, che regola il movimento nel corpo, inclusa la peristalsi intestinale. Un eccesso di Vata porta a secchezza, rallentamento del transito intestinale e feci dure. Per trattare la stitichezza, l'Ayurveda consiglia rimedi che favoriscono l’idratazione dell’intestino, il calore digestivo e la regolazione del dosha Vata.
Rimedi Ayurvedici consigliati
Triphala Churna (polvere di Triphala)
Il Triphala è una miscela di tre frutti (Amalaki, Bibhitaki e Haritaki) che stimolano il transito intestinale senza irritare la mucosa.
Modo d'uso: Sciogliere 1 cucchiaino di Triphala in acqua calda e bere prima di dormire.
Ghee con latte caldo
Il ghee (burro chiarificato) lubrifica l’intestino e favorisce un’evacuazione regolare.
Modo d'uso: 1 cucchiaino di ghee in una tazza di latte caldo prima di dormire.
Acqua calda con limone e miele
Stimola l’apparato digerente e aiuta la peristalsi.
Modo d'uso: Bere un bicchiere di acqua tiepida con mezzo limone e un cucchiaino di miele al mattino a digiuno.
Semi di psillio (Isabgol)
Ricchi di fibre idrosolubili, migliorano la consistenza delle feci.
Modo d'uso: 1 cucchiaino di psillio in un bicchiere d’acqua prima di dormire.
Tisana di Zenzero e Liquirizia
Riscalda l’apparato digerente e stimola il transito intestinale.
Modo d'uso: Far bollire 1 cucchiaino di zenzero fresco e 1 cucchiaino di liquirizia in 250 ml di acqua per 10 minuti. Bere dopo i pasti.
Trattamenti Ayurvedici consigliati
Abhyanga (massaggio con olio)
Massaggiare l’addome con olio di sesamo caldo in senso orario per stimolare l’intestino.
Basti (clistere ayurvedico con olio di sesamo)
Nei casi di stitichezza cronica, viene utilizzato sotto supervisione di un esperto per idratare l’intestino e facilitare l’evacuazione.
Yoga per la Stitichezza
Posizioni consigliate: Pavanamuktasana (posizione del rilascio dei venti), Malasana (posizione della ghirlanda), Paschimottanasana (piegamento in avanti da seduti) per stimolare l’intestino.
Precauzioni
Evitare il Triphala in caso di gravidanza o diarrea.
Il consumo di psillio deve essere accompagnato da un’adeguata idratazione.
La liquirizia deve essere evitata in caso di ipertensione.
Il Basti deve essere eseguito solo sotto guida ayurvedica.

