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Fitoterapia

Stitichezza

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Attenzione!

Le informazioni riportate nella sezione Fitoterapia dell'enciclopedia GEORN hanno finalità esclusivamente divulgative e non devono essere interpretate come consulenza medica, prescrizione terapeutica o sostituzione di cure sanitarie qualificate.

L'uso di piante medicinali, tinture madri, estratti secchi, infusi, decotti e altri preparati erboristici deve sempre essere valutato attentamente, soprattutto in presenza di patologie croniche, gravidanza, allattamento, allergie, terapie farmacologiche in corso o condizioni cliniche particolari. Alcuni rimedi possono avere effetti collaterali o interagire con farmaci.

GEORN, i suoi autori e collaboratori declinano ogni responsabilità per danni diretti o indiretti derivanti da un utilizzo scorretto, eccessivo, non personalizzato o non supervisionato dei rimedi descritti.

La fitoterapia è una pratica complementare e va considerata come supporto alla medicina tradizionale, mai come sua alternativa. Prima di assumere qualsiasi preparato a base di erbe è fondamentale consultare un medico, un farmacista fitoterapeuta qualificato.

La fitoterapia offre numerosi rimedi naturali per stimolare il transito intestinale, migliorare la peristalsi e favorire l’evacuazione senza irritare l’intestino. Le piante officinali utilizzate agiscono con effetto lassativo, emolliente o carminativo per contrastare la stipsi.


Erbe e Rimedi Fitoterapici consigliati

Psillio (Plantago ovata)

Fonte naturale di fibre solubili che ammorbidiscono le feci e migliorano la peristalsi.

Modo d’uso: 1 cucchiaino di semi in un bicchiere d’acqua, due volte al giorno, seguito da abbondante acqua.

Malva (Malva sylvestris)

Ha proprietà emollienti e lenitive per la mucosa intestinale, utile per la stipsi da infiammazione.

Modo d’uso: Infuso con 1 cucchiaio di fiori secchi in 250 ml di acqua calda, da bere 2 volte al giorno.

Senna (Cassia angustifolia)

Lassativo naturale potente che stimola i movimenti intestinali.

Modo d’uso: Infuso con 1 cucchiaino di foglie secche in acqua calda per 5 minuti, da assumere alla sera prima di dormire. Non usare per più di 7 giorni consecutivi.

Frangula (Rhamnus frangula)

Lassativo dolce che stimola la motilità intestinale senza irritare.

Modo d’uso: Decotto con 1 cucchiaino di corteccia in 200 ml di acqua, da bere la sera prima di dormire.

Aloe Vera (Aloe barbadensis)

Stimola il transito intestinale e riduce l'infiammazione.

Modo d’uso: Succo di aloe vera (senza aloina) da assumere 20 ml la mattina a digiuno.

Tarassaco (Taraxacum officinale)

Favorisce la digestione e stimola la funzione epatica, utile in caso di stitichezza da fegato pigro.

Modo d’uso: Infuso con 1 cucchiaino di radice essiccata in 250 ml di acqua calda, da bere dopo i pasti.

Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)

Favorisce il rilassamento dell’intestino e aiuta il transito.

Modo d’uso: Masticare un piccolo pezzo di radice o bere una tisana a base di liquirizia dopo i pasti. Evitare in caso di ipertensione.

Fico (Ficus carica, gemmoderivato)

Regola la motilità intestinale e aiuta a ridurre il gonfiore addominale.

Modo d’uso: 30 gocce di macerato glicerico in poca acqua, 2 volte al giorno prima dei pasti.

Impacchi e trattamenti esterni

  • Impacco caldo all’olio di ricino: Applicare un panno imbevuto di olio di ricino caldo sull’addome per 20 minuti per stimolare l’intestino.

  • Massaggi con olio essenziale di finocchio e mandorle dolci: Favoriscono il rilassamento addominale e il transito intestinale.

Precauzioni

  • La Senna e la Frangula non devono essere usate per periodi prolungati, perché possono irritare l’intestino.

  • Il succo di Aloe Vera deve essere privo di aloina, che può causare irritazione.

  • La liquirizia va evitata in caso di ipertensione.

  • Gli impacchi di olio di ricino sono sconsigliati in gravidanza.

  • Assumere le fibre (Psillio) sempre con abbondante acqua per evitare occlusioni intestinali.

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