Fitoterapia
Ciclo Mestruale Irregolare


La fitoterapia offre numerosi rimedi naturali per riequilibrare il ciclo mestruale, agendo sugli ormoni e migliorando la funzionalità dell’apparato riproduttivo. Le erbe officinali possono essere assunte sotto forma di tisane, tinture madri o integratori.
Erbe consigliate
Agnocasto (Vitex agnus-castus)
Regolatore ormonale naturale, riequilibra i livelli di estrogeni e progesterone.
Uso: Tintura madre, 30 gocce in poca acqua al mattino per almeno 3 mesi.
Salvia (Salvia officinalis)
Stimola la produzione di estrogeni e favorisce un ciclo regolare.
Uso: Infuso con 1 cucchiaino di foglie in 250 ml di acqua calda, 2 volte al giorno.
Achillea (Achillea millefolium)
Tonico uterino, utile per regolarizzare il ciclo e ridurre dolori mestruali.
Uso: Infuso con 1 cucchiaino di fiori secchi in acqua bollente, da bere 1-2 volte al giorno.
Zenzero (Zingiber officinale)
Favorisce il flusso mestruale e riduce l’infiammazione dell’utero.
Uso: Decotto con 1 cm di radice fresca in 250 ml di acqua bollente, 1-2 volte al giorno.
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)
Adatta per le mestruazioni irregolari dovute a stress o stanchezza.
Uso: Infuso con 1 cucchiaino di radice tritata in acqua calda, non oltre 7 giorni consecutivi.
Lampone (Rubus idaeus)
Le foglie sono un riequilibrante ormonale e aiutano il tono uterino.
Uso: Infuso con 1 cucchiaino di foglie secche in 250 ml di acqua, 2 volte al giorno.
Dong Quai (Angelica sinensis)
Erba della medicina cinese che stimola la circolazione pelvica e regola il ciclo.
Uso: Estratto secco in capsule (400-500 mg al giorno) per 2-3 mesi.
Modalità d’uso
Tisane e decotti: Bere 1-2 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Tinture madri: 30 gocce in poca acqua, 1-2 volte al giorno per cicli di almeno 3 mesi.
Integratori in capsule: Seguire il dosaggio indicato in etichetta, preferibilmente sotto controllo di un esperto.
Precauzioni
Non assumere Agnocasto e Dong Quai in caso di terapie ormonali o anticoncezionali.
Liquirizia sconsigliata a chi soffre di ipertensione.
Evitare in gravidanza e allattamento senza consultare un medico.