Nutrizione
Endometriosi


L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione dell'endometriosi, poiché alcuni cibi possono ridurre l'infiammazione e migliorare l'equilibrio ormonale, mentre altri possono peggiorare i sintomi. Una dieta antinfiammatoria e ricca di nutrienti può aiutare a controllare il dolore, migliorare l'energia e supportare la salute dell’apparato riproduttivo.
Cibi consigliati
Alimenti ricchi di Omega-3
Salmone selvaggio, sardine, sgombro, semi di lino, semi di chia, noci.
Azione: riducono l'infiammazione e il dolore pelvico.
Verdure a foglia verde
Spinaci, bietole, cavolo riccio, rucola.
Azione: ricche di antiossidanti e vitamine essenziali per il metabolismo degli estrogeni.
Crucifere (modulano gli estrogeni in eccesso)
Broccoli, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, verza.
Azione: migliorano la detossificazione epatica degli estrogeni.
Cibi ricchi di fibre
Legumi (ceci, lenticchie, fagioli), avena, quinoa, semi di lino.
Azione: aiutano a eliminare gli estrogeni in eccesso e migliorano la digestione.
Curcuma e Zenzero
Utilizzarli nelle pietanze o come tisane.
Azione: potenti antinfiammatori naturali.
Frutta a basso indice glicemico
Frutti di bosco, mele, pere, melograno.
Azione: ricchi di antiossidanti, aiutano a ridurre lo stress ossidativo.
Proteine vegetali e magre
Tofu, tempeh, legumi, pesce selvatico, uova biologiche.
Azione: sostengono l’equilibrio ormonale senza sovraccaricare l'organismo.
Semi oleosi
Semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo.
Azione: regolano i livelli ormonali grazie agli acidi grassi essenziali.
Cibi da evitare
Zuccheri raffinati
Dolci industriali, bevande zuccherate, biscotti.
Effetto: aumentano l'infiammazione e alterano gli ormoni.
Glutine
Pane bianco, pasta di grano raffinato, prodotti da forno.
Effetto: può causare infiammazione intestinale e peggiorare i sintomi in soggetti sensibili.
Latticini
Latte, formaggi stagionati, yogurt industriali.
Effetto: possono aumentare la produzione di prostaglandine infiammatorie.
Carni rosse e processate
Salumi, salsicce, carne rossa grassa.
Effetto: aumentano i livelli di estrogeni e l’infiammazione.
Alcol e caffeina
Caffè, tè nero, alcolici.
Effetto: sovraccaricano il fegato e peggiorano lo squilibrio ormonale.
Consigli utili
Bere 2 litri di acqua al giorno per facilitare la depurazione.
Preferire cibi biologici per ridurre l’esposizione a xenoestrogeni e pesticidi.
Assumere tisane depurative (curcuma, finocchio, ortica) per supportare il fegato.
Suddividere i pasti in piccole porzioni bilanciate per evitare picchi glicemici.
Precauzioni
Adottare una dieta graduale per evitare squilibri digestivi.
Consultare un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato, specialmente in caso di intolleranze alimentari.