Ayurveda
Ipertrofia Prostatica Benigna


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I rimedi ayurvedici, inclusi preparati erboristici, pratiche di purificazione, trattamenti fisici e consigli dietetici, devono essere utilizzati con cautela e sotto la guida di un Medico esperto in Ayurveda. Alcuni rimedi possono interagire con farmaci convenzionali o risultare controindicati in presenza di particolari condizioni cliniche, come gravidanza, allattamento, patologie croniche o disturbi acuti.
GEORN, i suoi autori e collaboratori non si assumono alcuna responsabilità per conseguenze dannose, effetti collaterali o usi impropri derivanti dall’adozione autonoma dei trattamenti descritti.
La medicina ayurvedica deve essere considerata un sistema di cura complementare e non sostitutivo della medicina tradizionale occidentale. Prima di intraprendere qualunque trattamento ayurvedico, è sempre consigliabile confrontarsi con il proprio medico curante.
L’Ayurveda considera l'ipertrofia prostatica benigna (IPB) come un disturbo legato all’aggravamento dei dosha Vata e Pitta, che causano infiammazione e ristagno nei tessuti della prostata. L'approccio ayurvedico prevede l’uso di erbe, dieta equilibrata e trattamenti specifici per ridurre l'infiammazione, migliorare la circolazione nella zona pelvica e supportare la funzione urinaria.
Rimedi Ayurvedici Consigliati
Erbe Ayurvediche per la Salute Prostatica
Gokshura (Tribulus terrestris)
Azione: Tonico urinario, diuretico naturale e anti-infiammatorio.
Uso: 1 cucchiaino di polvere in una tazza di acqua tiepida, da bere al mattino per almeno 3 settimane.
Shatavari (Asparagus racemosus)
Azione: Riequilibrante ormonale e anti-infiammatorio del sistema genito-urinario.
Uso: 1 cucchiaino di polvere in latte caldo con miele, da assumere una volta al giorno.
Varuna (Crataeva nurvala)
Azione: Decongestionante della prostata, aiuta a svuotare completamente la vescica.
Uso: 500 mg di estratto in capsule, da assumere 2 volte al giorno con acqua tiepida.
Punarnava (Boerhavia diffusa)
Azione: Diuretico naturale e depurativo renale, aiuta a ridurre il gonfiore della prostata.
Uso: 1 cucchiaino di polvere in acqua tiepida, due volte al giorno.
Ashwagandha (Withania somnifera)
Azione: Adattogeno, riduce lo stress e migliora il tono muscolare della vescica.
Uso: 1 capsula (500 mg) prima di dormire, per almeno 4 settimane.
Trattamenti Ayurvedici
Basti (clisteri medicati) con olio di Dashamoola o olio di sesamo caldo per ridurre l’infiammazione della prostata.
Abhyanga (massaggio con olio caldo) con olio di ricino o olio di sesamo nella zona lombare e pelvica per migliorare la circolazione.
Swedana (bagni di vapore) per rilassare la muscolatura pelvica e favorire il drenaggio linfatico.
Panchakarma (disintossicazione profonda) sotto la guida di un esperto ayurvedico, per riequilibrare i dosha e migliorare la funzione urinaria.
Dieta Ayurvedica per la Prostata
Cibi consigliati:
Semi di zucca, semi di lino e noci (ricchi di zinco e omega-3).
Verdure a foglia verde come spinaci e cavolo.
Cibi ricchi di licopene come pomodori e anguria.
Latte caldo con curcuma per le sue proprietà antinfiammatorie.
Riso basmati e zuppe leggere per ridurre lo stress digestivo.
Cibi da evitare:
Cibi piccanti e acidi che aggravano Pitta (peperoncino, pomodori in eccesso).
Alimenti ricchi di caffeina e alcool che irritano la vescica.
Cibi molto salati e fritti che possono aumentare l'infiammazione.
Stile di Vita Ayurvedico
Yoga: Praticare posizioni come Baddha Konasana (posizione della farfalla) e Malasana (squat yogico) per migliorare il flusso sanguigno nella zona pelvica.
Pranayama: Respirazione profonda e tecniche come Anulom Vilom per ridurre lo stress e bilanciare i dosha.
Meditazione: Aiuta a rilassare il sistema nervoso e a ridurre la tensione nella zona prostatica.
Routine giornaliera (Dinacharya): Svegliarsi presto, bere acqua calda al mattino e fare una passeggiata leggera per stimolare la funzione urinaria.
Precauzioni
Consultare un medico ayurvedico prima di iniziare qualsiasi trattamento, specialmente in presenza di terapie farmacologiche.
Le erbe ayurvediche devono essere assunte con moderazione e sotto controllo specialistico.
Evitare l’uso di erbe durante l’assunzione di farmaci diuretici o anti-infiammatori senza supervisione.

