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Medicina Tradizionale Cinese

Ritenzione Urinaria

Medicina Tradizionale Cinese
Ritenzione Urinaria

Attenzione!

Le informazioni presenti nella sezione Medicina Tradizionale Cinese (MTC) dell'enciclopedia GEORN sono fornite a scopo culturale e informativo, e non costituiscono consulenza medica né sostituiscono trattamenti clinici approvati dalla medicina convenzionale.

La MTC include tecniche come agopuntura, fitoterapia cinese, digitopressione, Qi Gong, dieta energetica e teoria dei meridiani e dei cinque elementi. Questi approcci si basano su antiche tradizioni mediche orientali e non sempre sono supportati da evidenze scientifiche secondo i criteri occidentali.

Ogni rimedio o suggerimento deve essere valutato da un medico esperto in medicina tradizionale cinese o da un operatore sanitario qualificato. È essenziale considerare le condizioni di salute individuali e l’eventuale assunzione di farmaci o trattamenti in corso.

GEORN, i suoi autori e collaboratori declinano ogni responsabilità per eventuali danni, effetti collaterali o scelte terapeutiche intraprese in autonomia sulla base delle informazioni riportate.

La Medicina Tradizionale Cinese va considerata come approccio integrativo e complementare, e non deve in alcun modo sostituire la medicina moderna o le cure prescritte da medici professionalmente competenti in materia.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), la ritenzione urinaria è spesso collegata a uno squilibrio dell’energia Qi dei Reni e della Vescica, con possibili coinvolgimenti del Fegato e della Milza. La condizione può derivare da un deficit energetico o da un blocco nel flusso del Qi e dei liquidi corporei.


Cause secondo la MTC

Deficit di Qi e Yang dei Reni 

Reni deboli non riescono a regolare correttamente l’eliminazione dei liquidi, causando ritenzione e difficoltà nella minzione.

Stasi di Qi del Fegato 

Il Fegato bloccato può ostacolare il libero flusso del Qi, influenzando la funzione della vescica e causando ristagno.

Accumulo di Umidità e Freddo 

La Milza debole non trasforma correttamente i liquidi, portando a ritenzione e accumulo di Umidità.

Calore nella Vescica 

Infezioni urinarie o squilibri interni possono causare infiammazione e difficoltà a urinare.


Sintomi associati ai disequilibri

Deficit di Qi e Yang dei Reni Minzione debole, freddo alle estremità, stanchezza cronica.

Stasi di Qi del Fegato Sensazione di tensione addominale, irritabilità, difficoltà a lasciar andare emozioni.

Accumulo di Umidità Sensazione di pesantezza, gonfiore, urine torbide o scarse.

Calore nella Vescica Bruciore urinario, urina scura, infezioni ricorrenti.


Rimedi della MTC

Fitoterapia cinese

Ba Zheng San Formula per il calore umido nella vescica, utile per infezioni e minzione difficoltosa.

Liu Wei Di Huang Wan Rafforza i Reni, indicato in caso di deficit di Qi renale e debolezza urinaria.

Wu Ling San Favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, utile per gonfiore e ristagno.


Agopuntura e digitopressione

  • REN-3 (Zhong Ji)  Punto chiave per il riequilibrio della vescica.

  • BL-28 (Pangguangshu)  Tonifica la vescica e aiuta a eliminare il ristagno di Qi.

  • SP-9 (Yin Ling Quan)  Rimuove l’Umidità accumulata e favorisce la diuresi.

  • KI-3 (Taixi)  Rafforza il Qi dei Reni e stimola la funzione urinaria.

Tecnica: Applicare pressione su questi punti per 2-3 minuti al giorno o consultare un esperto di agopuntura.


Alimentazione secondo la MTC

Alimenti da preferire:

Cibi caldi e leggeri: zuppe, riso integrale, verdure cotte (zucca, carote, finocchi).
Legumi drenanti: fagioli azuki e mung.
Spezie riscaldanti: zenzero, cannella, chiodi di garofano.
Tè diuretici: tè al crisantemo e orzo tostato.

Alimenti da evitare:

Cibi freddi e crudi (latticini, insalate, frutta tropicale).
Zuccheri raffinati e cibi grassi che aggravano l’Umidità.
Eccesso di sale che trattiene i liquidi.


Precauzioni

  • La MTC deve essere seguita da un esperto per identificare il corretto squilibrio energetico.

  • Evitare automedicazioni con erbe cinesi senza una diagnosi personalizzata.

  • Non interrompere eventuali trattamenti medici in corso senza consultare un medico.

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